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I kibbeh sono delle stuzzicanti polpettine di carne tipiche della cucina libanese perfette da gustare come appetitoso antipasto o come goloso contorno.

Ottime se assaporate da sole, sicuramente sono eccezionali se tuffate in un po’ di gustosa salsa hummus.

Potrai assaggiarle da noi di Pitador venendoci a trovare a Milano in Piazza Argentina 4 o in Piazza Ventiquattro Maggio 4 oppure facendotele portare direttamente a casa ordinandole sulle più famose piattaforme di food delivery.

Intanto, però, vediamo di conoscerle meglio insieme.

 

Cosa sono i kibbeh?

 

I kibbeh sono delle polpettine diffusissime in Libano e in generale in tutto il Medio Oriente.

La lunga preparazione fa di loro un piatto sofisticato, ma non per questo poco consumato. Anzi, si può dire che i kibbeh siano uno degli street food più amati del Paese!

Potrai gustare, allora, queste celebri polpettine sia come pasto informale durante una giornata qualsiasi, sia come tipica mezzeh durante un evento importante o una celebrazione.

I kibbeh sono solitamente composti da due parti separate: un involucro croccante generalmente a base di bulgur e un ripieno preparato con carne macinata, pesce, formaggio o legumi a seconda della ricetta e della tradizione locale.

Queste gustose polpettine sono servite spesso accompagnate da hummus, tahina o da salse a base di yoghurt.

 

Quali sono le origini del kibbeh?

 

La parola kibbeh deriva dall’arabo kubbeh, cioè “palla”.

Esistono numerose storie e ipotesi sulle origini di questo saporitissimo piatto mediorientale. C’è chi dice che sia nato ad Aleppo, in Siria, e poi si sia diffuso in Libano e c’è chi è convinto, invece, che la nascita di queste polpettine sia da ricercarsi in Iraq.

La loro storia è certamente antica. Nonostante le numerose rivendicazioni sulle sue origini, però, quel che è certo è che oggi i kibbeh sono diffusi in tutto il Medio Oriente, in particolar modo nella regione levantina.

Pare addirittura che esistano oltre 70 varianti di kibbeh di cui oltre 15 sono tipiche della città di Aleppo in Siria.

Una curiosità: oggi i kibbeh sono molto diffusi anche in Sud America, soprattutto lungo la costa caraibica della Colombia e in Brasile, dove sono arrivati durante le migrazioni dal Medio Oriente del XIX e XX secolo.

 

Quali sono le varianti più particolari dei kibbeh?

 

Come abbiamo detto, le varianti dei kibbeh sono numerosissime e variano a seconda della zona e del Paese in cui ci si trova.

Aleppo vanta la tradizione più ricca di versioni di queste polpettine. La più comune è quella a base di bulgur e carne macinata di agnello, ma sono molto diffuse anche quelle preparate con sommacco (kibbe sumāqiyye), yogurt (kibbe labaniyye), mele cotogne (kibbe safarjaliyye), succo di limone (kibbe ḥāmḍa), salsa di melograno e salsa di ciliegie.

Un’altra variante particolarmente conosciuta è quella del kibbeh nayyeh dove bulgur e carne vengono impastanti insieme con spezie e purea di cipolle per formare un piatto crudo che viene servito sopra alle focacce tradizionali.

C’è poi la versione irachena del kibbeh, il Kubba Halab, che viene preparata con un involucro di riso. Il nome, Halab, è quello della città più grande della Siria, Aleppo, appunto.

Interessante e particolare è anche la versione in brodo dei kibbeh. In Kurdistan e in Israele il brodo viene generalmente inacidito con limone, tamarindo o pomodori. Nelle versioni irachena e curda, invece, la zuppa è un vero e proprio stufato preparato con salsa di pomodoro. In Siria, inoltre, è diffuso il kubbi kishk che consiste nei kibbeh immersi in una sorta di brodo di yogurt e burro con foglie di cavolo stufate.

Particolarissima è il Kubba Mosul tipico dell’Iraq. Questo viene preparato con carne e grano e ha la forma arrotondata e appiattita come quella di un disco.

Spostandoci in Sud America, il kibe brasiliano viene spesso farcito con catupiry o requeijã, salse di formaggio che ricordano la ricotta e la crema di formaggio di origine portoghese.

 

Ricetta tradizionale del kibbeh libanese

 

Abbiamo visto numerose varianti di queste appetitose polpettine, ma come si prepara il kibbeh libanese? Vediamolo insieme.

La ricetta più comune prevede pochi e semplici ingredienti: carne di agnello macinata, bulgur, cipolla, pepe, cannella, sale, pinoli e olio d’oliva.

La prima cosa da fare è far soffriggere la cipolla a cui poi, in un secondo momento, vanno aggiunti la carne e i pinoli. Successivamente, fuori dal fuoco, si uniscono le spezie.

A parte, intanto, si lavora il bulgur che dopo essere stato cotto e scolato va unito a una parte di carne macinata, cipolla, spezie e sale. Il tutto dovrà essere passato in un tritacarne per formare un impasto solido che andrà posto in frigorifero a raffreddare per un paio d’ore.

Successivamente l’impasto dovrà essere tirato fuori dal frigo per iniziare a formare i veri e propri involucri dei kibbeh.

Facendogli prendere la forma di un ovale con il palmo della mano è necessario fare un buco al centro del disco dove si andrà a inserire il ripieno. Poi si sigillerà l’impasto e lo si modellerà a forma ovoidale con le estremità un po’ appuntite.

 

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