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Cinese, giapponese, messicano e greco, ma anche indiano, vietnamita e libanese: i ristoranti dove poter assaggiare i piatti della tradizione gastronomica di un altro Paese sono sempre più numerosi nelle nostre città. La cucina etnica, infatti, è ormai molto diffusa ed è diventata una vera e propria abitudine alimentare tra gli italiani.

Perché piace tanto e quali sono i piatti più conosciuti e amati? Vediamolo insieme!

 

Cucina etnica: cos’è esattamente?

 

Quando si parla di “cucina etnica” si fa riferimento alla tradizione e alla cultura gastronomica di una particolare etnia, qualsiasi essa sia.

In Italia però, spesso, si sono utilizzati questi termini in maniera poco corretta e si è finiti ad accostare la definizione di “cucina etnica” con le cucine non occidentali.

Fino a qualche anno fa, inoltre, spesso quando si parlava di cibo etnico si pensava a piatti economici e senza troppe pretese.

Fortunatamente questa tendenza sta cambiando e oggi la cucina etnica sta virando verso una vera e propria arte culinaria gourmet e di alta qualità capace di raccontare storia e tradizione dei Paesi originari.

Il cibo etnico, infatti, si sta sempre più affermando come veicolo di integrazione e di diffusione di valori legati all’identità, alle tradizioni e, come già affermato, alla cultura di persone e Paesi diversi e più o meno lontani.

Se alcuni sapori oggi sono diventati ormai parte del bagaglio gastronomico italiano e gli involtini primavera, il sushi, i tacos e il kebab sono ormai parte della quotidianità, il settore della ristorazione italiano vede affacciarsi sul mercato tantissime nuove tendenze in materia di cibo etnico.

La curiosità da parte del consumatore e il desiderio di entrare in contatto con culture e abitudini diverse sono il motore fondamentale di questo trend.

 

Perché tutti (o quasi) amano la cucina etnica

 

La cucina etnica piace a tutti (o perlomeno, a tanti…) e questo è dovuto principalmente all’interesse nei confronti di sapori nuovi e diversi e alla voglia di sperimentare.

Secondo un sondaggio condotto dall’Agenzia di Insight Management Nextplora e rivelati da Uber Eats, la voglia di cibo etnico nasce prevalentemente in viaggio. Al rientro dall’estero, infatti, sono tantissime le persone che desiderano ritrovare i sapori assaggiati in vacanza anche a casa.

I piatti etnici raccontano di luoghi lontani, fanno viaggiare con la fantasia e ci allontanano per qualche tempo dalla quotidianità e dalle solite abitudini.

Ordinare un piatto etnico a casa non significa solamente non aver voglia di cucinare, ma mangiare qualcosa di nuovo e che difficilmente è possibile replicare.

Quando ci si reca fisicamente in un ristorante etnico, invece, la sensazione è ancor più magica: si viene letteralmente catapultati in un’atmosfera fuori dall’ordinario e la propria città, almeno per il tempo di una cena, sembra essere distante anni luce.

Il cibo etnico, allora, è sinonimo di evasione dalla solita routine.

 

Cibo etnico: un viaggio intorno al mondo

 

Scegliere di mangiare etnico, lo abbiamo appena accennato, significa avere la possibilità di fare un vero e proprio viaggio intorno al mondo in cucina.

Se i ravioli cinesi e il sushi sono ormai diventati sapori comuni, la tradizione gastronomica asiatica può ancora stupirti. Pensa alla precisa ricerca di armonia tra gli elementi nel piatto che viene offerta dalle cucine coreana e vietnamita, alle forti componenti aromatiche delle pietanze thailandesi o all’incredibile varietà di sapori della cucina indonesiana ricca di influenze e contaminazioni.

La cucina mediorientale è entrata nel patrimonio comune grazie al kebab, ma hai mai provato lo shawarma libanese?

Entrando in un ristorante marocchino, poi, potrai gustare cous cous e tajine, ma l’Africa è anche negli stufati speziati della cucina etiope o nei piatti tipici senegalesi la cui cucina è considerata tra le migliori di tutto il continente.

Hamburger, patatine e hot dog fanno volare a New York, mentre tacos e burritos conducono in Messico, ma il ceviche porta in Perù, l’encebollado in Ecuador e il feijoada in Brasile.

Insomma, davanti a un piatto si può letteralmente fare il giro del mondo!

 

Quali sono le cucine etniche più famose?

 

Abbiamo visto che ormai la cucina etnica fa parte del nostro patrimonio gastronomico.

Se dovessimo stilare una classifica delle 5 cucine più amate (e diffuse) in Italia dovremmo inserire sicuramente:

  • La cucina cinese;
  • La cucina giapponese;
  • La cucina messicana;
  • La cucina araba e mediorientale;
  • La cucina indiana.

Questi dati sono stati confermati anche da una ricerca effettuata nel 2018 dalla società Nielsen.

 

Quali sono i cibi etnici più amati in Italia?

 

Ma quali sono i piatti etnici più amati dagli italiani?

Parlando sempre di un’ipotetica classifica dovremmo sicuramente inserire:

  • Cous cous (Nordafrica);
  • Sushi e sashimi (Giappone);
  • Kebab (Turchia);
  • Hamburger (Stati Uniti);
  • Riso alla cantonese (Cina);
  • Ravioli cinesi (Cina);
  • Involtini primavera (Cina);
  • Moussaka (Grecia);
  • Tandoori (India);
  • Paella (Spagna).

È molto interessante sapere che in Italia la cucina etnica non è solamente sinonimo di ristorante o food delivery, ma è anche desiderio di sperimentare nella propria cucina.

Diverse ricerche effettuate sulle abitudini dei consumatori hanno evidenziato che sono sempre di più le persone che acquistano ingredienti etnici al supermercato per preparare le ricette in casa.

Tra i cibi più acquistati, ad esempio, c’è l’avocado, la feta, il latte di cocco, il curry, le varie salse messicane e la salsa di soia.

Allora, qual è il tuo piatto preferito per quanto riguarda la cucina etnica?

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